martedì 20 febbraio 2018

"PARLO CON TE, SI TE, LA MIA EPILESSIA"



Non ci sono limiti, non ci sono confini.
Sei un fiume, a volte in secca, a volte in piena, sei una Iena, perennemente in agguato e sempre a caccia dei momenti di vita tranquilla. La tua capacità di distruggere tutto quello che trovi di bello nella vita è di una delinquenza assoluta, si, sei una delinquente e sei difficile da catturare, imprigionare.
Spesso ti immagino come una persona che vive al mio fianco e che io posso legare alla catena, ti renderei schiava senza problemi, sottomessa ai mie voleri e credo che ti prenderei a bastonate tutti i giorni, senza motivo.
Ma non funziona così, per ora è tutto il contrario.
Sono io che voglio scappare da te e ogni giorno ci provo, provo a correre e correre e correre.....
Quante corse, quante volte mi sono voltato mentre correvo e a volte capita che sparisci dalla mia vista, poi, mi volto ancora e ti vedo, non molli mai e io cosa posso fare?
Se tu fossi la persona che immaginavo prima, smetterei di correre e ti direi di andare a     …...........ulo.
Ma tu sei gretta, meschina, ignorante, non ragioni, cerchi solo di scontrarti e lottare con me, forse perché ti ho mandata al quel paese? Pensavi che mi sarei fermato per offrirti da bere e scambiare due parole? Scordatelo!!
Siamo giunti a quello che si usa dire una situazione complicata, come fare per risolverla?
Mentalmente sei senza speranza contro di me, inizialmente anche su questo terreno di battaglia ERI più forte, ma adesso NO.
Fisicamente vinci ancora tante battaglie, ma perché sei subdola, ti nutri di paura, questa tua maniera di combattere non è più la tua arma migliore, adesso conosco i tuo segreti, conosco le tue armi, conosco la tua meschinità, conosco il dolore che sai infliggere a me e a gli altri.
CONOSCERE è POTERE, attenta epilessia.


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