lunedì 12 marzo 2018

13 MARZO


Quattro anni son passati.
Tutto è cambiato, tutto è diverso.
E tu peggiori.
Quante volte ti ho visto negli occhi di mia madre portare terrore.
Quante volte ti ho visto negli occhi di chi è al mio fianco seminare la paura.
Vorrei camminare senza di te e riportare gioia e pace in queste persone.
Ma adesso sei ancora l'ombra che nessuno vuole.
Non sei nell'alba, non sei nel tramonto, sei l'ombra della notte.
Nella tua notte non risplende la luna e non risplendono le stelle.
Sei l'uomo nero.
Sei torbida, sei l'oblio, sei il nulla.
Maledettamente cattiva e senza pietà.
Quello che lasci è doloroso, i ricordi indelebili.
Tutti vogliono dimenticarti ma non possono.
Tanti non ti vedono, ma esisti.
Non ammetterò mai che tu sei dentro di me e ti combatterò sempre.
Vorrei ricoprirti di dolore e sofferenza.
Si, vendicarmi senza nessuna pietà, voglio essere libero, non voglio essere libero per osare in azioni quasi impossibili, non voglio vincere medaglie dorate, non voglio attraversare le Ande a piedi, non voglio fare il giro del mondo in bicicletta.
Voglio solo svegliarmi in una mattinata qualunque e vivere una giornata qualunque, una semplice vita.
Svegliarmi, uscire di casa e camminare nel mondo senza di te.
Mai più.


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