08:30, 14:00 e 20:30, il mio orologio
da polso suona e in qualche maniera mi parla e dice:
“è ora di assumere la terapia”
Tre momenti della giornata ben distinti
che costantemente giorno su giorno mi ricordano che sono affetto da
sindrome epilettica, dicono che il tempo guarisce tutto, io ho preso
alla lettera questa frase ma credo che nel mio caso non funziona,
sono passati quasi 4 anni , sono farmaco/resistente, sono incazzato,
sono felice, sono ottimista, sono cattivo, sono buono, sono senza
lavoro, sono al lavoro, sono con amici, sono con degli imbecilli,
sono con la mia famiglia, sono solo con me stesso, sono senza
patente, sono dal medico, sono in ospedale, sono in farmacia, sono
con tutto o quello che volete, sono con e per la vita.
Ma ci pensate?
Tre orari tre sveglie mi ricordano
tutti questi SONO e mi ricordano anche, cosa sarei senza?....
La malattia sicuramente toglie, ma,
parlo per me stesso, mi ha dato una consapevolezza diversa che prima
non avevo, vedo il mondo per quello che è e forse cerco anche
qualche cosa che non esiste, le priorità ed anche le normalità
adesso sono cambiate, sono poche e sono diventate dei traguardi da
raggiungere e ci riuscirò.
Tic tac, tic tac,....... il tempo
stringe, il passato aumenta, il futuro è fronte a te, non ti fermare
Davide perché devi ESSERE.
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