giovedì 27 settembre 2018

Parole bellissime




Tutto quello che sono, in una frazione di secondo non lo sono più. Tutto il mio IO sparisce, non importa dove sono, si spegne la luce e vengo abbattuto.
Una grande quercia, che durante un temporale ad Agosto viene colpita da un fulmine e si spezza, cade rovinosamente al suolo e lì rimane.
La tempesta anche quando sei a terra non si è placata, è ancora furiosa.
Io non ho nessuna coscienza durante la tempesta, ma c'è sempre qualcuno al mio fianco.
E' con me, sebbene io non percepisca nulla.
Poi, piano piano i venti si placano, ma io, ancora, non capisco e non percepisco la realtà, è tutto fumoso, nebbioso, lontano, un'eco.
Ci vuole ancora tempo, ma piano piano comincio a capire, il mio ascoltare e vedere non è limpido, ma nebbia e fumo con calma si diradano.
La rabbia è grande in questo momento, l'odio ancora di più.
Ma poi senti, intuisci e in qualche modo riconosci.
Sono parole sussurrate, meravigliose. Un alito di vento fresco durante una giornata di caldo afoso.
Costruiscono una frase semplice ed immensa per me:
Tato, ci sei? Mi senti? Tranquillo, sono qui al tuo fianco”.
E tutto cambia.

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